1. |
La crisi
03:55
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NON HO IL CONTROLLO / SENTO L'AFFANNO
SEI SOLO A UN PASSO E GIÀ STO RINUNCIANDO
TI SENTO ADDOSSO ANCHE SE NON TI VEDO
NON SEI REALE / ARRIVI DALLO SPAZIO
SE SOLO IL SANGUE AVESSE
SMESSO DI BRUCIARE
SE SOLO IL MARE AVESSE
SMESSO DI GRIDARE
LE STORIE CHE / FINISCONO QUANDO COMINCIANO
A PERDERE SENSO / FINISCONO
E NON RICOMINCIANO
È IL MAGNETISMO / MI STA INGANNANDO
È TUTTO ASSURDO NON SARÀ LO SGUARDO?
È L'ATTRAZIONE / PER COSE IGNOTE
C'È CRISI NELLE TERRE DI CONFINE
SE SOLO IL SANGUE AVESSE
SMESSO DI BRUCIARE
SE SOLO IL MARE AVESSE
SMESSO DI RACCONTARE
LE STORIE CHE / FINISCONO QUANDO COMINCIANO
A PERDERE SENSO / FINISCONO
E NON RICOMINCIANO
È UN INNO ALLA VITA,
CHE È FATTA ANCHE DI ADORABILI, INUTILI, FATUE COSE,
CI CONFERMA CHE LA SUPERSTIZIONE, QUANDO È PORTATA AGLI ECCESSI, È UNA VERA PESTE.
HO DETTO QUANDO È PORTATA AGLI ECCESSI! E LE CONCLUSIONI, OGNUNO LE TRARRÀ DA SOLO,
CONVINCENDOSI CHE… QUESTA È LA VITA.
LE STORIE CHE / FINISCONO QUANDO COMINCIANO
A PERDERE SENSO / FINISCONO
E NON RICOMINCIANO E MUOIONO
FANTASMI DI UN TEMPO PASSATO
CHE SOGNA DI ESSERE VIVIDO
MA È DIMENTICATO
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2. |
L'attesa
03:27
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L'ATTESA È UN RIMEDIO
SENZA LA SOLUZIONE
L'ATTESA È UN DOLORE
SENZA MOTIVAZIONE
NON PIANGERE ADESSO
CHE SIAMO DISTANTI
NON FINGERE ADESSO
CONSEGUENZE IMPORTANTI
INTANTO DANZIAMO
IN UN MARE DI STELLE
INTANTO PARLIAMO
DELLE COSE PIÙ BELLE
L'ATTESA È STRUTTURA
SENZA RISPOSTE
L'ATTESA È SILENZIO
PERCHÉ SCENDE LA NOTTE
NON PIANGERE ADESSO
CHE SIAMO DISTANTI
NON FINGERE ADESSO
CONSEGUENZE IMPORTANTI
INTANTO DANZIAMO
ED È PIENO DI STELLE
INTANTO PARLIAMO
DELLE COSE PIÙ BELLE
L'ATTESA È PARTENZA
SENZA RITORNO
L'ATTESA È FINITA
FUORI È GIÀ GIORNO
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3. |
La colpa
04:15
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IO HO QUESTO CORPO DI PLASTICA
CHE NON SENTE DOLORE MA CHE TU CONTINUI A COLPIRE
E POI TRASCURARE
MI VUOI SPIEGARE L’ERRORE
CHE CONTINUI A COMMETTERE E CHE NON PUOI GIUSTIFICARE?
COSÌ MI FAI MALE
PRENDIMI LE MANI / DIMMI, COSA SENTONO GLI UMANI
NEL MONDO FUORI?
GUARDA NEI MIEI OCCHI / DIMMI, COSA VEDI?
SONO SPECCHI OPPURE SOGNI?
IO HO QUESTO CORPO DI PLASTICA
CHE NON HA DENTRO UN CUORE
PERCHÉ L’HAI COSTRETTO AD ODIARE
LO SAI? VORREI COMUNICARE
MA MI NUTRO DI LIVIDI E TU MI CONTINUI A PICCHIARE
MI VUOI ASCOLTARE?
PRENDIMI LE MANI / DIMMI, COSA SENTONO GLI UMANI
NEI LORO CUORI?
GUARDA NEI MIEI OCCHI / DIMMI, COSA VEDI?
SONO SPECCHI OPPURE SOGNI?
SE NON HO PIÙ DENTRO UN CUORE PERCHÉ ADESSO SENTO DOLORE?
È IL MIO CORPO DI PLASTICA
SE MI HAI COSTRETTO AD ODIARE PERCHÉ ALLORA SENTO DOLORE?
È IL MIO CORPO DI PLASTICA
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4. |
L'assenza
04:30
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SE / POTESSI IN FINE
APRIRE VARCHI SU CIÒ CHE È STATO
VEDREI CITTÀ FERME NEL PASSATO
IN CUI VIVI TU
IN CUI VIVI TU
SE / POTESSI IN FINE
RIEMPIR QUADERNI DI NOMI MUTI
VEDREI CITTÀ DI VOCI TRISTI
IN CUI VIVI TU
IN CUI VIVI TU
CASI FORTUITI E CONTINGENZE
E NASCONO CHIESE DI POLVERE
IN CUI CHI BRAMA LE VITE ALTRUI
VIVRÀ IN ATTESA DI VIVERLE
SE / POTESSI IN FINE
SAPERE ADESSO CHE COSA PROVI
VEDREI RIMORSO RABBIA ODIO
O NON RICORDI PIÙ
PERCHÉ NON ESISTI PIÙ
CASI FORTUITI E CONTINGENZE
E NASCONO CHIESE DI POLVERE
IN CUI CHI BRAMA LE VITE ALTRUI
VIVRÀ IN ATTESA DI VIVERLE
NON C’È RANCORE SE C’È L’ASSENZA
MA SCAVA DENTRO E NON SAI PERCHÉ
IL DESIDERIO CREA VITTIME
CHE VOGLIONO QUELLO CHE NON C’È
SIEDI QUA
RESPIRA IN SILENZIO
E ASCOLTA
UN LAMENTO COSTANTE
DI COSE GIÀ STATE
DI MALINCONIA
RICONOSCI QUEL PIANTO / SEI TU?
CASI FORTUITI E CONTINGENZE
E NASCONO CHIESE DI POLVERE
IN CUI CHI BRAMA LE VITE ALTRUI
VIVRÀ IN ATTESA DI VIVERLE
NON C’È RANCORE SE C’È L’ASSENZA
MA SCAVA DENTRO E NON SAI PERCHÉ
IL DESIDERIO CREA VITTIME
CHE VOGLIONO QUELLO CHE NON C’È
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5. |
La verità
02:28
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È impossibile che il medesimo attributo, nel medesimo tempo, appartenga e non appartenga al medesimo oggetto.
(Aristotele, legge di non-contraddizione )
DA UN CERTO PUNTO DI VISTA
LA NATURA È CONTRADDIZIONE
MA NON DISTINGUO TRA BENE E MALE
E HO SBAGLIATO A PROVARE EMOZIONI
DA UN CERTO PUNTO DI VISTA
SI, SIAMO TUTTI PULITI E INNOCENTI
MA NON CAPISCO CHE COSA DICI
FORSE NON ESISTI
FORSE NON ESISTO
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6. |
L'incognita
04:06
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MALINTESI
IL PASSATO IN AGGUATO
UN MINUTO IN UN SECOLO
SEMPRE IN RITARDO
MALINTESI
STRETTI IN UN CORRIDOIO
UN GIORNO IN UN ATTIMO
NON È MAI TARDI
HO UN PIANO ROMANTICO
TI PARLO E PENSO CHE
AD ANNI LUCE DA QUI
IN UN VARCO TRA LE DIMENSIONI
TI CERCHERÒ
PER RESTARE
AD ANNI LUCE DA QUI
FORSE SARANNO MILIONI
TI TROVERÒ
PER RESTARE
NOI SOSPESI
IN ABBRACCI IRREALI
DA CUI MI SOTTRAGGO
SE IL TEMPO È UNA CAPSULA
DI MALINTESI
SU ALTRI PIANETI
SEMBRIAMO UN’INCOGNITA
MA SIAMO INFINITO
IL PASSATO È FUTURO
IL FUTURO È GIÀ STATO QUI
AD ANNI LUCE DA QUI
IN UN VARCO TRA LE DIMENSIONI
TI CERCHERÒ
PER RESTARE
AD ANNI LUCE DA QUI
FORSE SARANNO MILIONI
TI TROVERÒ
PER RESTARE
AD ANNI LUCE DA QUI
TI CERCHERÒ
AD ANNI LUCE DA QUI
TI TROVERÒ
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7. |
La scelta
04:00
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MI AVVICINO ALL’ACQUA
SENTO SOLO IL RUMORE DELL’ONDA
E DIETRO UN’OMBRA
STA SOLLEVATA A MEZZ’ARIA
MENTRE MI GUARDA CON GLI OCCHI FISSI
MI SOVRASTA
GIGANTE, MUTA LA FORMA
LA MIA PAURA È CRESCENTE ADESSO
MI SOMIGLIA
E SE FACESSI UNA SCELTA
SE LA SEGUISSI NELL’ACQUA SENZA
RESPIRARE
SE LA CONOSCENZA
NON CORRISPONDE A VERITÀ
SE QUELLO CHE SENTO, CHE VEDO E CHE TOCCO
QUI NON ESISTE
QUESTA BUGIA NON BASTERÀ
MA FORSE POSSO ANCORA
RISCRIVERE LA REALTÀ
E IMMAGINARE QUELLO CHE NON C’È
RICORDI FRAGILI COME POESIE
LA TENTAZIONE DI NON MERITARSI LE FAVOLE
RESTARE IMMOBILI PER SOPRAVVIVERE
SCHIAFFI TIEPIDI COME CAREZZE
SAPERE COSE CHE NON ACCADRANNO MAI
E IMMAGINARE QUELLO CHE NON C’È
(GIGANTI CHE NON ESISTONO PIÙ)
RICORDI FRAGILI COME POESIE
(UN’OMBRA SCURA SUL FONDO DEL MARE)
LA TENTAZIONE DI MISTIFICARE LE FAVOLE
(SENTIRE SOLO IL BISOGNO DI ESISTERE)
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8. |
La differenza
03:49
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LA TUA NATURA RACCONTERÀ
DOVE SEI STATA
IN FONDO AGLI OCCHI LA VERITÀ
LA DIFFERENZA
TUTTA SOLA VERSO NORD
GIURO TI RITROVERÒ
NELLA NEBBIA TANTA STRADA
DENTRO IL FUOCO / QUI SI GELA
CONTRO VENTO E CRUDELTÀ
TU SARAI CURIOSITÀ
A OGNI MOSTRO PERCEPITO
TU DA’ UN NOME E STARÀ MUTO
LA TUA NATURA RACCONTERÀ
DOVE SEI STATA
IN FONDO AGLI OCCHI LA VERITÀ
LA DIFFERENZA
INTERPRETARE NORMALITÀ
NON È MAI LA RISPOSTA
ABBRACCIA LA TUA DIVERSITÀ
NON FINGERTI UMANA
TUTTO SOLO VERSO SUD
L’ACQUA MI RIPORTERÀ
VERSO IL SOLE QUANTA STRADA
TRE METÀ LA STESSA MELA
IN TRISTEZZA E VACUITÀ
IL MALE RICONOSCERAI
PER DISTINGUERE L’AMORE
PUOI SEGUIRE LA MIA VOCE
LA MIA VOCE È LA TUA VOCE
LA TUA NATURA RACCONTERÀ
DOVE SEI STATA
IN FONDO AGLI OCCHI LA VERITÀ
LA DIFFERENZA
INTERPRETARE NORMALITÀ
NON È MAI LA RISPOSTA
ABBRACCIA LA TUA DIVERSITÀ
NON FINGERTI UMANA
LA DIFFERENZA
SEI LA MIA DIFFERENZA
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9. |
La nostalgia
03:19
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C’È SOLO SILENZIO MA PERCEPISCO IL CONTATTO
IL SOFFIO DI UN CORPO BLU
È IL SENTIMENTO CHE LEGA ATTRAVERSO LO SPAZIO
LE STORIE DI CHI NON C’È PIÙ
ANDIAMO SU / VELOCI NEL VUOTO
INSEGNAMI TU / CHE L’HAI SEMPRE FATTO
C’È NOSTALGIA, C’È DOLORE PER VECCHIE FERITE
CHE OFFENDE ASPRO MA TU
HAI INVENTATO QUALCOSA, FUNZIONA, NON È UN’ASTRONAVE
L’HAI CHIAMATA LA GIOSTRA BLU
ANDIAMO SU / VELOCI NEL VUOTO
INSEGNAMI TU / CHE L’HAI SEMPRE FATTO
SU / MA SENZA PAURA
NESSUNO POTRÀ
DIRTI CHE NON PUOI FARLO
CERCA SEMPRE I PERCHÉ DELLE COSE
MA PRENDITI TUTTO QUELLO CHE VUOI
CERCA SEMPRE I PERCHÉ DELLE COSE
MA PRENDITI TUTTO QUELLO CHE VUOI
SU / MA SENZA PAURA
NESSUNO POTRÀ
DIRCI CHE NON POSSIAMO
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10. |
La promessa
04:09
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CARA
HO IN MENTE UN VIAGGIO
L’EFFETTO FIONDA MI RIPORTERÀ
A CASA
NON HO MENTITO
QUESTO NEMICO VUOLE UCCIDERMI
TU SEI IL LUOGO CHE CERCO
L’IDEA CHE STA DENTRO
UN PENSIERO FELICE
CHE FA GIRARE I PIANETI
CHE ACCENDE LE STELLE
CHE SPEGNE PAURE
CARA
HO MOLTI PADRI
E DIVERSI MOSTRI MA
UN SOLO CUORE CHE RESPIRA
È UN PO’ DI TEMPO
CHE GUARDI IL CIELO DA SOLA
TU SEI IL LUOGO CHE CERCO
L’IDEA CHE STA DENTRO
UN PENSIERO FELICE
CHE FA GIRARE I PIANETI
CHE ACCENDE LE STELLE
CHE SPEGNE PAURE
TU SEI IL LUOGO CHE CERCO
L’IDEA CHE STA DENTRO
UN PENSIERO FELICE
CHE FA GIRARE I PIANETI
CHE ACCENDE LE STELLE
CHE SPEGNE PAURE
CHE CALMA IL DOLORE
ANDIAMOCI ADESSO IO E TE
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La Fantascienza Rome, Italy
Musica distopica in ambiente indie rock.
La Fantascienza è la band di quattro musicisti viaggiatori
dello spazio-tempo attenti all’armonia, al lessico e alla forma canzone.
La conoscenza ci salverà.
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